Informazioni su: salute, lavoro, previdenza, disoccupazione, denuncia dei redditi, centri di assistenza fiscale, permesso di soggiorno, alloggio, scuola e studio, assegno al nucleo familiare, sussidi ed esenzioni, gravidanza e maternità, consulenza stranieri,

Agevolazioni e Informazioni Gravidanza e Maternità





ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE, 
SUSSIDIO ECONOMICO MENSILE,
SUSSIDIO STRAORDINARIO, ESENZIONI ED AGEVOLAZIONI, INFORMAZIONI GRAVIDANZA
E MATERNITÀ






SERVIZIO SOCIALE: cura lo studio delle politiche sociali e rileva le condizioni di disagio e le situazioni di marginalità sociale. Collabora nella definizione delle politiche relative alle nuove e vecchie povertà, con particolare riguardo a quelle concernenti la condizione giovanile, degli anziani, delle famiglie in difficoltà ed i complessi fenomeni ad essi attinenti. Provvede inoltre alla mappatura ed allo studio dei bisogni e delle risorse pubbliche e private. Coordina l'associazionismo volontario in funzione dello sviluppo della solidarietà di rete. Gestisce gli interventi secondo il metodo dell'integrazione e della collaborazione con altri comparti del settore socio-assistenziale e sanitario.
  • COMUNE DI TRENTO (Via V. Alfieri, 6), Tel. 0461 884477/884433, Fax 0461 884497, e-mail servizio_attivitasociali@comune.trento.it, orario di apertura dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 16.00, il venerdì dalle ore 8.30 alle 12.00 (per coordinamento nel Comune degli assistenti sociali sono state individuate cinque aree che seguono erogazione di servizi sociali a livello territoriale, informazione, orientamento e promozione, analisi dei bisogni del territorio, attivazione delle reti territoriali e collaborazione tra servizi e comunità, progettazione di interventi sul territorio); 
  • COMUNE DI ROVERETO (Via Pasqui, 10), Tel. 0464 452365/452247/452239, Fax 0464 452219, e-mail AssistenzaEconomica@comune.rovereto.tn.it, orario di apertura il lunedì, il martedì e il giovedì dalle ore 8.30 alle 12.00, il mercoledì dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle ore 14.30 alle 18.00, il venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 (per informazioni relative al coordinamento degli assistenti sociali nel Comune è possibile contattare il numero 0464 452362, responsabile dott. Marco Mozelt); 
  • COMUNITA’ DELLA VALLAGARINA (Comprensorio C10 - Via Tommaseo, 5 – ROVERETO), Servizio Socio-Assistenziale della Comunità della Vallagarina (Via Pasqui, 10 – ROVERETO), Tel. Segreteria 0464 484252/485254, Fax 0464 498063, e-mail servizio.sociale@comunitadellavallagarina.tn.it, orario di apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.00 e il giovedì anche dalle ore 14.00 alle 16.00); 
  • INTERVENTI ECONOMICI ED AGEVOLAZIONI PRINCIPALI: 

> REDDITO DI GARANZIA: è un sostegno economico per le famiglie più deboli e a rischio esclusione sociale. Tutti i nuclei familiari in possesso di una certificazione ICEF pari o inferiore a 0,13 potranno beneficiare di un'integrazione al reddito fino a 6.500 euro annui, in assegni mensili per una durata di quattro mesi. L'intervento è rinnovabile per altre tre volte nei due anni successivi alla prima domanda (in pratica per 16 mesi su 24). Ne possono beneficiare tutti i residenti in Trentino da almeno tre anni che accettino la sottoscrizione di un impegno alla ricerca attiva di un lavoro e si dichiarino disponibili all’accettazione di un impiego (salvo alcune eccezioni). Dove rivolgersi: in alcuni casi la domanda dovrà essere presentata attraverso il Servizio Attività Sociali del Comune di residenza, in altri casi sarà sufficiente rivolgersi ai CAF convenzionati della Provincia di Trento. Informazioni, aggiornamenti e modulistica sul sito internet: www.apapi.provincia.tn.it.

:-) Si può far domanda di reddito di garanzia dagli assistenti sociali pur avendo diritto a quello automatico. Il Servizio sociale può elaborare un progetto sociale e riconoscere il reddito di garanzia anche ai soggetti che, pur avendo i requisiti per richiedere l'intervento su base automatica, esprimono il loro consenso a che il servizio sociale li prenda in carico in quanto connotati da condizioni di bisogno complesse. Alla domanda dovrà essere allegata la dichiarazione ICEF rilasciata dai CAF convenzionati della Provincia di Trento.  

> CONTRIBUTO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: disciplinato dalla normativa della Provincia di Trento e voluto per la promozione del benessere familiare e della natalità. Requisiti: residenza del/la richiedente in Provincia di Trento da almeno tre anni continuativi al momento della presentazione della domanda; nucleo familiare con almeno tre figli a carico, considerando a carico anche il concepito (anche equiparati ai figli); indicatore ICEF inferiore o uguale a 0,3529. Può beneficiare dell’intervento un solo componente per nucleo familiare. Dove rivolgersi: si consiglia di prendere appuntamento presso i CAF convenzionati della Provincia di Trento, dove sarà possibile richiedere anche la dichiarazione ICEF e presentare la domanda. Informazioni, aggiornamenti e modulistica sul sito internet: www.apapi.provincia.tn.it.

> ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE (con almeno tre figli di età inferiore ai 18 anni): la misura dell’assegno è determinata sulla base della situazione economico-patrimoniale e viene corrisposto agli aventi diritto, se spettante nella misura intera, in un importo di 131,87 euro mensili per 13 mensilità (in totale 1.714,31 euro, per l’anno 2011). Dove rivolgersi: per la concessione degli assegni è necessario presentare apposita domanda presso il Servizio Attività Sociali. La normativa nazionale prevede che gli assegni di sostegno per la maternità e per i nuclei familiari concessi dai Comuni siano poi erogati dall'INPS, mentre in Provincia di Trento la concessione e liquidazione è stata demandata ai Comuni di Trento e di Rovereto ed alle Comunità di Valle.

> ASSEGNO DI MATERNITÀ: la misura dell’assegno è di 1.581,25 euro per le nascite (o adozioni o affidamenti preadottivi) avvenute dopo il 1° gennaio 2011 e di 1.556,35 euro per le nascite (o adozioni o affidamenti preadottivi) avvenute dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2010. Tempi di attesa: dalla data di presentazione della domanda decorre il termine di 90 giorni per la conclusione del procedimento amministrativo. Termini per la presentazione delle domande: entro il 31 gennaio 2012 per l’assegno per il nucleo familiare relativo all’anno 2011; entro sei mesi dalla data del parto (o dell’adozione o dell’affidamento preadottivo) per l’assegno di maternità. Dove rivolgersi: per la concessione degli assegni è necessario presentare apposita domanda presso il Servizio Attività Sociali. La normativa nazionale prevede che gli assegni di sostegno per la maternità e per i nuclei familiari concessi dai Comuni siano poi erogati dall'INPS, mentre in Provincia di Trento la concessione e liquidazione è stata demandata ai Comuni di Trento e di Rovereto ed alle Comunità di Valle.
 
:-) Alla domanda dovrà essere allegata la dichiarazione ISEE rilasciata dai CAF convenzionati della Provincia di Trento.
!!! La donna immigrata che lavora gode degli stessi diritti di una lavoratrice italiana in tema di maternità, la cui tutela è regolata in base al tipo di lavoro. La donna immigrata irregolare può usufruire delle cure essenziali in forma gratuita e avere un permesso di soggiorno per cure mediche. La donna immigrata con figli, senza lavoro o comunque con reddito basso, può richiedere un assegno di maternità, ma deve essere in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo Ce (ex carta di soggiorno). Per le madri che hanno fatto richiesta per ottenere la carta di soggiorno sarà possibile presentare domanda ugualmente allegando alla domanda il tagliando della relativa richiesta rilasciato dalla Questura, ma per ottenere l’assegno sarà necessario che la carta di soggiorno sia rilasciata entro sei mesi dalla data del parto. La domanda di concessione dell’assegno va pertanto presentata al Servizio socio-assistenziale presso la sede del Comprensorio o Comune entro sei mesi dalla nascita o dall’ingresso del minore nella famiglia del richiedente a seguito di affidamento preadottivo o di adozione senza affidamento.
·         La donna immigrata irregolare:
  1. può chiedere il permesso di soggiorno per motivi di salute, per il periodo della gravidanza e per sei mesi successivi alla nascita del bambino;
  2. ha diritto alle cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o in ogni modo essenziali, ancorché continuative in forma gratuita durante la gravidanza e il parto presso gli ospedali del Servizio sanitario nazionale a parità di trattamento con le cittadine italiane;
  3. il permesso di soggiorno per cure mediche non consente il cambiamento del motivo del soggiorno, né autorizza a svolgere alcuna attività lavorativa.
·         La lavoratrice dipendente, con contratto subordinato:
  1. ha diritto al congedo di maternità;
  2. può chiedere anche il congedo parentale;
  3. ha diritto dopo la nascita del bambino a due ore di riposo al giorno per allattamento se lavora almeno sei ore al giorno e ha diritto anche a permessi per malattia del bambino;
  4. non può essere licenziata dall’inizio della gestazione fino al compimento di un anno di età del bambino, salvo per giusta causa.
·         La collaboratrice domestica:
  1. ha diritto al congedo di maternità;
  2. per avere diritto all’indennità di maternità deve avere almeno sei mesi di contributi settimanali nell’anno precedente o in alternativa un anno di contributi nel biennio antecedente l’inizio del periodo di astensione;
  3. se la gravidanza è iniziata all’interno del rapporto di lavoro non può essere licenziata fino al 3° mese dopo il parto. 
Presso tutti gli ospedali pubblici la donna immigrata può ricoverarsi in anonimato e anche decidere di non riconoscere il bambino, la rinuncia al bambino potrà essere fatta sia al momento del ricovero che al momento del parto. Il bambino otterrà tutte le cure necessarie dagli operatori sanitari e specialisti fin quando non verrà adottato.

> ASSEGNO REGIONALE AL NUCLEO FAMILIARE: disciplinato dalla normativa regionale e concesso a partire dal primo figlio. La misura dell'assegno è determinata in base alle tabelle in vigore. L’assegno regionale è erogato a: nuclei familiari in cui sono presenti due o più figli minorenni; nuclei familiari in cui è presente un solo figlio entro il settimo anno di età o entro il settimo anno dalla data di adozione o affidamento; nuclei familiari con figli disabili anche maggiorenni (sono considerati disabili i soggetti riconosciuti invalidi civili minorenni o con grado di invalidità pari o superiore al 74%, nonché i ciechi civili ed i sordomuti). Dove rivolgersi: per quanto riguarda i requisiti del/la richiedente (categorie, condizione economica, termini di presentazione delle domande) si consiglia di prendere appuntamento presso i CAF convenzionati della Provincia di Trento, dove sarà possibile richiedere anche la dichiarazione ICEF e presentare la domanda. Informazioni, aggiornamenti e modulistica sul sito internet: www.apapi.provincia.tn.it.

> BUONI VACANZE: le famiglie numerose o a basso reddito possono usufruire dei cosiddetti “buoni vacanze”, titoli di pagamento che coprono una parte della spesa in località convenzionate al mare, in montagna, al lago o alle terme. L’iniziativa, attivata da un decreto del ministero del turismo, permette di trascorrere le vacanze a un costo ridotto per tutto l’anno - a esclusione dei periodi di alta stagione. L’importo varia in base al reddito complessivo della famiglia e al numero dei componenti. Dove rivolgersi: sono da richiedere al proprio Comune di residenza, hanno validità dodici mesi e si possono utilizzare in qualsiasi periodo (ad eccezione di luglio e agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio). Informazioni ed aggiornamenti sul sito internet: www.buonivacanze.it.

> SUSSIDI STRAORDINARI: si tratta di interventi di assistenza economica finalizzati a garantire il soddisfacimento di bisogni, sia fondamentali che specifici, di persone singole o nuclei familiari. Comprendono, in particolare: sussidi economici mensili a fronte dell'insufficienza del reddito familiare in rapporto alle esigenze minime vitali; interventi "una tantum" per sopperire a situazioni di emergenza individuale o familiare. I sussidi sono concessi solo sulla base di un progetto sociale specifico d'intervento e di aiuto, definito in accordo con l'utente, finalizzato al superamento della situazione di bisogno, con precisi impegni a carico del beneficiario. Dove rivolgersi: i sussidi possono essere richiesti dai residenti nel Comune di Trento e da cittadini, stranieri e apolidi che si trovino occasionalmente sul territorio, purché in situazione di bisogno e non abbiano parenti tenuti agli alimenti ed in grado di provvedervi. Per ottenere il servizio l’interessato/a deve rivolgersi agli assistenti sociali di zona, presentando domanda al Servizio Attività Sociali (non è prevista alcuna spesa).

> CURE ODONTOIATRICHE: sono previste cure gratuite ed agevolazioni ed in particolare prevenzione gratuita per i minori, cure secondarie come le otturazioni ed estrazioni gratuite presso i Servizi sanitari, diritto alle cure odontoiatriche per bambini, ragazzi e anziani, nonché per donne in gravidanza oltre il terzo mese, famiglie numerose e disabili. Dove rivolgersi: è possibile rivolgersi al Centro Unico Prenotazioni (CUP) dell’Azienda Sanitaria al numero 848 816 816, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 18.00 e sabato (esclusi i festivi) dalle ore 8.00 alle 13.00. Sarà necessario richiedere l’ICEF specifico per le cure odontoiatriche presso i CAF convenzionati della Provincia di Trento. Per informazioni di carattere generale sull’accesso all’assistenza odontoiatrica (aventi diritto, sedi di erogazione, prestazioni etc.) è possibile contattare il Servizio Rapporti con il Pubblico (Tel. URP 0461 904172) o consultare la voce “assistenza odontoiatrica” sul sito internet ufficiale dell’Azienda sanitaria (www.apss.tn.it). Informazioni ed aggiornamenti sul sito internet: www.trentinofamiglia.it.